EX se congratula en presentar la charla que mantuvimos con Catia Verna, catalizadora del PEAM y figura imprescindible para conocerlo y entenderlo. Tuvimos el placer de hablar con ella en febrero de 2020, en el Centro Cultural Galileo en Madrid, durante el desarrollo de E scap ES, nuestra sexta muestra de arte electrónico y experimental.
E scap ES acogió y mostró el archivo del Pescara Electronic Artists Meeting, como parte de la estrategia global de EX de visibilizar y poner en relación el archivo con las prácticas artísticas del presente.
Catia Verna
di Luigi Pagliarini
Una notte del Febbraio 2003 conobbi Andrea Gabriele, era venuto per suonare il basso con un quintetto jazz, nulla di che, l’ensemble. Come al solito, a fine concerto offrii un bicchiere di birra ai musicisti e mi fermai sul bancone a parlare con lui. Aveva 21 anni. Io 40. In breve capimmo che avevamo una profonda passione nonché le competenze necessarie per realizzare un progetto insieme, e a fine serata proposi un autentico azzardo, “facciamone un festival!”. Andrea non era il tipo, ho scoperto successivamente, che si sarebbe fatto passare una tal occasione davanti agli occhi senza coglierla. Fu così che, appena tre mesi dopo avevamo confezionato la prima edizione del PEAM. Una follia! Io e Andrea diventammo macchine da guerra oltre che amici per la pelle ma, onestamente, senza l’entusiasmo, l’estrema fiducia, l’energia e il coraggio di Catia non ce l’avremmo mai fatta. Le misi tra le mani una bomba ad orologeria. Lei non sapeva un bel nulla di ciò che stesse per accadere ma ci appoggiò anima e cuore, aprì le porte di quella che allora coincideva anche con la sua “casa” di allora: Ecoteca. Come una matrona autorevole e gioviale ci aiutò a coinvolgere tutto il panorama artistico della città, a stimolare la curiosità dei clienti e ad accogliere con fraternità tutti gli artisti, dai più rigidi e pignoli, ai più stravaganti e fuori da qualsiasi controllo. Ora come una madre, ora come una sorella altre come un amica di vecchio corso. È stata il centro umano di una manifestazione inaspettata, imprevedibile e memorabile. E non solo! Con me ha anche condiviso i rischi economici che son stati tanti senza mai lasciar trasparire un qualsiasi sintomo di debolezza, senza indugi e incertezze. Com’é che lei stessa dice durante l’intervista noi tutti eravamo lì per un semplice, determinato e spietato “amore per l’arte”. Tuttavia, lei, che dell’arte ha fatto un punto di ristoro e non, come noi, un centro gravitazionale, credo che fosse lì soprattutto per amore dell’umanità. Il che la presenta per quello che realmente è nel più profondo dell’anima.
Luigi Pagliarini, ideatore e direttore
Andrea Gabriele, vice direttore
La Ecoteta è fondata per Massimo Coscia, Debora Di Renzo e Catia Verna